Una delle priorità per aziende e privati, in una società fortemente digitalizzata come quella attuale, è certamente la cybersecurity. Se per le imprese è vitale investire nella sicurezza informatica, per gli internauti restano essenziali alcuni accorgimenti per resistere alle principali minacce del web.
Attacchi informatici: come proteggersi?
Capire che cosa sono gli attacchi informatici è oggi quanto mai fondamentale, non soltanto perché gran parte delle attività passa attraverso un dispositivo informatico. Alla luce degli attacchi ransomware che hanno recentemente colpito l’Italia e altre nazioni, informarsi e capire come proteggersi è certamente prioritario.
Un attacco informatico è in primo luogo un’azione criminale, pianificata da cybercriminali desiderosi di rubare, alterare, bloccare o distruggere i dati presenti su un determinato sistema informatico. Ovviamente, lasciare che gli hacker entrino nel proprio server o nel proprio dispositivo, impossessandosi di password, coordinate bancarie e account non è desiderabile.
Eppure, le vie che i criminali possono usare per attaccare sono le più varie, alcune delle quali ancora poco note a molte imprese e a molti internauti poco attenti. Per questa ragione, informarsi su come proteggere i dispositivi Windows dagli attacchi informatici è il primo passo per un’esperienza di navigazione più serena per sé e per gli utenti che si affidano alla propria impresa.
Le opzioni per proteggersi sono molte, ma il primo passo di una corretta strategia di sicurezza informatica consiste nell’affidarsi a professionisti e software performanti per proteggere i propri dati e quelli dei propri clienti.
Quali tipi di attacchi informatici esistono?
Non bisogna commettere l’errore di credere che gli attacchi informatici siano di un solo tipo. Dietro la definizione di attacco informatico si nascondono infatti molti crimini diversi, pensati dagli hacker anche per ottenere risultati differenti. Tutti, ovviamente, sono illegali e dannosi.
Vale dunque la pena approfondire i principali tipi di attacco informatico.
1. Phishing
Dietro il nome di phishing, si nasconde una delle truffe più note, pensata per rubare i dati e le credenziali di un ignaro internauta. L’utente in questo caso riceve una mail, o un messaggio su un servizio di messaggistica istantanea, come Messenger o WhatsApp. La mail in questione sembra provenire da un mittente legittimo, e invita l’utente ad accedere su un sito che gli chiederà di inserire il proprio username, corredato da password: le credenziali, tramite falso collegamento ipertestuale, vengono dirottate ai creatori della mail, direttamente in mano ai criminali.
2. Ransomware
I ransomware, oggi sempre più tristemente noti visti gli attacchi dell’ultimo periodo, sono delle strategie che mirano a bloccare e tenere in ostaggio i dati di un determinato sistema informatico. Si tratta di un attacco che fa breccia nei punti deboli di un server e che permette agli hacker di chiedere un riscatto per allentare la presa sul sistema.
Ovviamente, a monte, è preferibile che le aziende investano in sicurezza informatica per evitare che eventuali falle permettano agli hacker di accedere. Capire come migliorare la qualità della propria impresa, piuttosto che mirare a una semplice crescita quantitativa vuol dire avere forse meno utenti, ma sapere tenerli al sicuro: una crescita quantitativa, non supportata dai corretti investimenti in cybersecurity, può rivelarsi rischiosa per tutti.
3. Trojan Backdoor
Come il ransomware, il trojan rappresenta una variante di malware, altrettanto insidiosa e pericolosa. Scopo del trojan è proprio quello di aprire e sfruttare una backdoor, un accesso segreto e criptato a un determinato sistema informatico, che cade così vittima dell’hacker. Questi assume il controllo del sistema, monitora il traffico web e le azioni effettuate sul dispositivo, e può anche caricare e scaricare file all’insaputa del proprietario e dell’utente. I trojan più sofisticati possono diffondersi rapidamente, creando delle reti di computer che gli hacker possono impiegare per attacchi informatici successivi, più grandi e pericolosi.
4. DoS
Gli attacchi DoS sono quelle violazioni che portano a un Denial Of Service. Si tratta di una strategia di hackeraggio basata sul sovraccarico artificiale di un sistema, che dunque non può rispondere alle richieste reali degli utenti. In questo modo, le funzionalità del server risultano compromesse, così come la possibilità dell’azienda di soddisfare i propri clienti.
5. MitM
Gli attacchi del tipo Man in the Middle – MitM sono sostanzialmente attacchi di intercettazione, che permettono a un hacker di inserirsi in un flusso di dati tra due parti. Una volta riusciti a inserirsi, gli hacker hanno accesso alle stesse informazioni possedute dai due utenti, violandone dunque la privacy e mettendo a rischio anche transazioni finanziarie di notevole livello. Esistono alcuni specifici errori umani che possono compromettere la sicurezza informatica propria o quella aziendale, favorendo involontariamente attacchi del tipo Man in the Middle: tra questi, l’utilizzo di reti WiFi pubbliche e non sicure, che mettono a disposizione di qualsiasi hacker i dati degli utenti che ne fanno uso.
6. XSS
Gli attacchi XSS si basano sulla manipolazione del codice di un sito web, all’interno del quale è inserito uno script pensato per rubare i dati degli utenti di quel determinato portale. Come si può intuire, in questo modo si sfrutta l’attendibilità di un sito web per aver accesso a cookie e dati sensibili legati al browser della vittima e al sito compromesso. Spesso, ma non necessariamente, questa minaccia informatica si muove parallelamente a tentativi di phishing o alla diffusione di altri malware. Data la premessa, si spiega facilmente perché ci si dovrebbe sempre occupare della cybersecurity se si possiede un sito web, sia nel caso in cui si apra un e-commerce, o in quello in cui si gestisca una PMI.
7. Tunnelling DNS
Non da ultimo, alcuni cybercriminali sfruttano i tunnel DNS per accedere alle informazioni sensibili di un particolare server o dispositivo, dirottando il traffico di dati in uscita dal sistema compromesso a quello dell’hacker.
Come si può ben vedere dalla nutrita lista delle minacce informatiche più comuni del 2023, esistono attacchi pensati per violare i dati dei privati, così come specifiche strategie per violare i server di aziende di qualsiasi dimensione. Informarsi e investire sulla sicurezza informatica è dunque una priorità per tutti, soprattutto se si considera che i principali tipi di attacchi informatici sono pensati per combinarsi tra loro, finendo per danneggiare non soltanto i propri dispositivi, ma anche i dati e gli utenti di tutti i sistemi connessi.