Le architetture statiche mal si prestano agli attuali ambienti altamente mobili e virtualizzati. Il software-defined networking (SDN) è un nuovo approccio alla rete, che promette una maggiore agilità tramite interoperabilità, programmabilità, e ottimizzazione dinamica della rete. Centralizzando il controllo e separando i dati dalle attività di verifica, la tecnologia SDN può offrire una migliore efficienza, un approvvigionamento più rapido e costi contenuti. L’SDN sembra essere la soluzio- ne ottimale, ma la tematica e la varietà di offerta da parte dei molteplici vendor può provocare confusione.
Tutte le discussioni in merito alla “rivoluzione dell’SDN” potrebbero inzialmente spaventare. Una rivoluzione implica un brusco cambiamento verso qualcosa di nuovo, che risulta essere un argomento scomodo quando sono stati effettuati investimenti significativi nell’infrastruttura corrente. Invece di vedere il cambia- mento come improvviso e distruttivo, considerate come tutto questo possa rappresentare un’evoluzione, valutando come trasformare la rete per renderla più flessibile e integrando applicazioni e soluzioni di vendor diversi. In questo percorso di migrazione verso una rete SDN, la soluzione necessita anche della capacita’ di integrarsi con l’esistene e che quindi supporti l’infrastruttura attuale, rispettando così gli investimenti già effettuati.
Nel percorso di valutazione delle soluzioni SDN disponibili, è importante considera- re i cinque punti qui sotto indicati, che vi possono guidare nel raccogliere le giuste informazioni su come evolvere la vostra attuale infrastruttura verso un singolo e consolidato ambiente SDN …. Vuoi saperne di più? Scarica il White paper (PDF, 2 pagine):
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