[ITA] [Digital4] L’IoT spicca il volo e con un 30% di crescita arriva a 2 miliardi di euro

Dalla ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano emerge l’ottimo stato di salute dell’Internet of Things in Italia che con l’indotto rappresenta oramai il 50% dell’intero mercato ICT. Da evidenziare l’effetto di trascinamento delle utilities e delle auto connesse.

Un mercato che cresce del 30% fa certamente notizia, soprattutto poi se il mercato in questione abilita, stimola e sprona lo sviluppo di altri mercati e di nuovi prodotti e servizi. Stiamo parlando del mercato dell’Internet of Things che sta mantenendo le sue promesse e nel corso del 2014 ha segnato una crescita del 30% arrivando ai 2 miliardi di euro di giro d’affari. E proprio dall’IoT è arrivata una vigorosa spinta al mercato generale dell’ICT che procede a un tasso di sviluppo dell’1,1% anche grazie al fatto di avere “in pancia” il vigore dell’indotto IoT che pesa ormai per il 50% circo di tutta l’Information & Communication technology italiana.

Ma questo è solo un assaggio dei numeri che stabiliscono il nuovo profilo, più maturo e più solido, dell’IoT italiana, numeri che arrivano dalla ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano e che permettono di capire le opportunità e le criticità per tutti gli attori attivi sull’Internet delle cose e per quelli che stanno rompendo gli indugi per investire e contribuire ad arricchire il sistema dell’offerta.

Nell’individuare i fenomeni che più hanno contribuito a questo risultato è opportuno fissare alcuni punti. Nelle tecnologie di rete va segnalato che le soluzioni basate sulla connettività cellulare sono cresciute del 28% rispetto al 2014 a un valore di 1,47 miliardi di euro, parimenti si stanno facendo sentire anche le nuove reti (come Wireless M-Bus o Bluetooth Low Energy) ancora più brillanti con un tasso di crescita del 33%, che con 530 milioni di euro di fatturato sono una realtà che ha consolidato le basi per lo sviluppo.

Se si guarda ai mercati il 2015 ha beneficiato ancora della spinta propulsiva che è arrivata dalle utility, che hanno beneficiato senza dubbio degli obblighi normativi con l’installazione di oltre 350.000 contatori intelligenti nel mondo industriale e oltre 1,2 milioni di contatori per il mondo residenziale con una crescita complessiva del 25%.

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