Siamo stati alla terza edizione del forum F5 Networks e abbiamo sentito F5 dire: “Il vero valore dell’impresa moderna risiede innegabilmente nelle sue applicazioni”
Dagli anni 90, quando ha aperto la strada al bilanciamento del carico fino ad arrivare oggi a essere una realtà importante nell’ambito dei servizi applicativi multi cloud, passando per gli Application Delivery Controller (ADC), F5 Networks ha tenuto questa settimana la terza edizione del forum che ha visto la partecipazione di oltre 300 aziende.
Il multicloud ha tenuto banco, complice il fatto che il cloud la fa da padrone ma anche che “entro il 2021 il mercato delle applicazioni sarà la terza economia mondiale”. Ma non si tratta di un percorso facile e F5 lo sa, infatti afferma che il percorso stesso presenta insidie e bisogna capire quali strade sono corrette da percorrere e per evitare il problema bisogna avere una visione della strategia trovando soluzioni che limitino i rischi.
L’obiettivo del cloud è semplificare la vita degli utenti. Il vero valore dell’impresa moderna risiede innegabilmente nelle sue applicazioni. Tale capitale di applicazioni, proprio come avviene per il capitale umano, ha bisogno di servizi di base che gli permettano di prosperare all’interno di un’organizzazione; servizi come la gestione del traffico, la protezione dai bot e la gestione degli accessi. Per questo oggi più che mai è importante per le aziende scegliere strumenti di sviluppo e gestione delle applicazioni e dei processi capaci di bilanciare l’efficacia dei controlli con la libertà di innovare.
Secondo IDC, la crescita dell’hardware è minima mentre il numero delle applicazioni sul potenziale cloud native è esponenziale. Oggi il 75% delle aziende include il cloud nelle proprie strategie e sempre più realtà si spostano verso il multicloud alla ricerca di agilità e modernizzazione, scegliendo sempre più soluzioni software-defined e iperconvergenti che li aiutino a creare ambienti cloud ready. La necessità di far evolvere gli ambienti IT per sostenere la trasformazione digitale è sempre più evidente e non solo rende più complessa la loro gestione, ma alza le attese in termini di disponibilità, sicurezza e prestazioni dei servizi offerti. Queste sono le nuove sfide che nei prossimi anni saranno al centro dell’economia delle app.
Si parla quindi di sviluppo DevOps, con un’accelerazione del business grazie a un’infrastruttura di tipo cloud. Il tema della sicurezza è al centro: Nel 40 per cento dei casi la collaborazione tra team DevOps e security è occasionale, solo il 15 per cento dei casi crea una simbiosi e questo è un punto su cui lavorare.
Il DevOps potrebbe avere un rilascio quasi quotidiano e quindi avere un’infrastruttura che gestisca le applicazioni a prescindere di dove sia ubicata, è importante. F5 gestisce il percorso accompagnando i clienti anche dal punto di vista degli investimenti in capitale umano e sulla valorizzazione degli investimenti dal passato.
Secondo F5, non sono solo le modalità di erogazione dei servizi a essere cambiate, ma anche le tecniche di sviluppo sono in evoluzione. La vera trasformazione digitale, infatti, può avvenire solo se le aziende dedicano maggiore attenzione alla modernizzazione del portfolio applicativo e delle infrastrutture associate.
In questo contesto, i servizi applicativi, emersi dalla disaggregazione di funzionalità precedentemente integrate in dispositivi come gli Application Delivery Controller (ADC), sono oggi definiti dal software, accoppiati liberamente e facilmente fruibili ed è diventato possibile associare singoli servizi alle applicazioni in base alle loro esigenze specifiche, oltre a ottenere una qualità e una sicurezza coerenti all’interno di tutto il proprio portafoglio applicativo.