Work-life-balance: forse non siamo messi così male. Lo scopriamo leggendo il post pubblicato da blog del World economic forum che riprende un rapporto rilasciato a cadenza biennale dall’ Ocse. Il report ci colloca al 13simo posto nel mondo in una classifica di 34 Paesi che valuta, come parametri di un buon rapporto tra tempo lavorato (retribuito e di cura) e tempo per sé, il numero di ore passate al lavoro e quelle dedicate alla cura personale (compresi sonno e pasti) e ad hobby e interessi, ragionando sulla percentuale di occupati full time che gode di un buon equilibrio tra l’una e l’altra fetta di vita.
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