Provate un po’ a guardare quello che viene scritto sui CIO in questi giorni e noterete una vasta gamma di opinioni: è un lavoro non facile, in continua tensione, in continua evoluzione, apparentemente nessuno lo vuole (forse perché non vuole prendersi una “rogna” di queste proporzioni), eppure l’IT è sempre più importante in azienda. E allora come si fa a capire cosa sta succedendo davvero nel mondo dei CIO? Proviamo a chiederlo a Gartner, che ha condotto una recente ricerca che ha portato a una serie di considerazioni, da cui ne abbiamo estratte otto che ci sono sembrate interessanti.
1. La percezione è importante!
Secondo il report di Gartner “I CIO dovrebbero considerare un nuovo approccio alla soddisfazione dell’utente”. In altre parole la percezione delle prestazioni fornite dall’informatica in azienda ha un ruolo sempre più significativo nel modo in cui i CIO devono valutare il grado di rendimento dell’informatica in rapporto alle aspettative manageriali. Sfortunatamente, ciò che i vari dirigenti (i CxO) si aspettano non sempre equivale a ciò che l’IT è davvero in grado di offrire. Il report presenta in dettaglio quali sono i metodi più adatti per valutare il livello di soddisfazione, ponendo le domande giuste alle persone giuste in azienda. Gartner descrive i CIO come “trait d’union” tra l’IT e il business, soprattutto perché possono permettere agli altri leader aziendali di interpretare al meglio i bisogni delle proprie organizzazioni.
2. La percentuale di CIO donne si è stabilizzata
Nella ricerca di Gartner “Programma 2015 del CIO: Una Prospettiva di Genere”, 337 dei 2473 partecipanti erano donne, il che rappresenta circa il 14% del campione (1 CIO su 7 è donna!). Questa percentuale rientra nella media mondiale dei CIO donne, che è stimata a livelli compresi tra il 10% e il 14%. Gartner ha affermato che i numeri si sono stabilizzati, e che in realtà sono piuttosto simili al numero di donne in posizioni senior in altri ruoli dirigenziali non legati alla tecnologia. By the way, secondo voi in Italia 1 CIO su 7 è donna? Io non credo!
3. I CIO donne si aspettano maggiori aumenti di budget nel 2015, più di quanto si aspettano i CIO uomini
Le donne sono più ottimiste? Parrebbe di si! Il confronto è schiacciante: le donne lo sono il triplo degli uomini, in altre parole pensano di poter ottenere più budget. Non è totalmente chiaro l’esatto motivo di questa situazione, che però si è verificata per due anni di fila. Gartner ha segnalato, nell’ambito della gestione del rischio, i CIO donne sembravano preoccuparsi di più della scarsità d’investimenti. I dati riguardanti il rischio e i numeri legati al budget suggeriscono che le donne prestano quindi più attenzione alle risorse e ne chiedono di più.
4. I CIO uomini e donne sono più simili che diversi (insomma, alla fin fine, sono dei CIO …)
Una delle raccomandazioni del report è di evitare discriminazioni di genere, poiché si è scoperto che in realtà esistono più somiglianze, invece che differenze, tra CIO uomini e donne, a proposito del loro approccio alla leadership, a come vedono la tecnologia e al modo in cui gestiscono le priorità della leadership digitale. Per esempio, le prime due priorità per i CIO uomini e donne nel 2015 riguardano i “BI analytics” e le infrastrutture per i data center. Le donne danno più importanza al cloud piuttosto che all’ERP, rispettivamente in terza e quarta posizione, ed entrambi collocano la tecnologia mobile al quinto posto. Nelle posizioni successive, proseguono le somiglianze.
5. Le infrastrutture definite dal software, la continuità dei servizi informatici e i sistemi integrati sono le prime tre tendenze emergenti che quest’anno influiranno sui processi decisionali dei CIO
Quando si esaminano queste nuove tendenze tecnologiche, Gartner raccomanda ai CIO di essere consapevoli, coinvolti e proattivi. Ciò significa seguire le tendenze, capire come influiranno sulle attività presenti, nuove o future, inserirle nella lista degli elementi scelti per essere valutati o implementati. D’altra parte, le persone in azienda si aspettano di avere sempre accesso a tutto e, per i CIO, semplicemente offrire servizi in conformità a questa “aspettativa universale” diventa il minimo indispensabile.
6. I CIO dovrebbero riconsiderare l’importanza dei Chief Strategy Officer in azienda
Come dice Wikipedia (“…A Chief Strategy Officer (CSO), or chief strategist, is an executive who is responsible for assisting the chief executive officer with developing, communicating, executing, and sustaining strategic initiatives. …”), il CSO è un ruolo che sta emergendo in azienda per aiutare il CEO a prendere iniziative sempre più importanti, spesso legate all’evoluzione digitale.
Culturalmente, sebbene i CSO facciano parte della dirigenza aziendale, essi sono spesso visti dagli altri dirigenti (e quindi anche dal CIO) come elementi “esterni” e, talvolta, perfino con sospetto. Oggi però siamo nell’era del business digitale, ed è chiaro che i CSO devono influire sempre di più sull’informatica e sui programmi del business digitale. Insomma, I CIO e i CSO devono diventare sempre più amici fraterni!
7. Crescono le iniziative annunciate pubblicamente
Esaminando in particolare le maggiori compagnie assicurative del mondo (nel resoconto “I CIO delle Maggiori Compagnie Assicurative del Mondo Continuano a Investire nella Trasformazione Digitale”), Gartner ha riscontrato un aumento del 10%, rispetto al 2013, delle iniziative in ambito informatico che vengono annunciate pubblicamente, ovvero all’esterno dell’azienda, in comunicazioni alla stampa, ai clienti e sui social media. Gartner ha interpretato quest’aumento come un possibile indicatore di crescita nelle spese in campo informatico e come un maggiore impegno verso l’IT come risorsa strategica anche nell’innovazione e nella comunicazione verso i clienti.
8. Gran parte di queste nuove iniziative riguarda le app dei dispositivi mobili e la digitalizzazione
Gartner ha affermato che un terzo delle iniziative annunciate pubblicamente riguardava la digitalizzazione (18%) e le applicazioni per i dispositivi mobili (15%). Gartner raccomanda ai CIO di considerare queste tendenze come termini di paragone per vedere dove si colloca la propria azienda. Siete leader oppure no sul mobile?
Da questo report, emerge quindi un ruolo del CIO in lenta ma progressiva trasformazione. Più aperto, più integrato in azienda, più centrale nel business, più coinvolto in iniziative di marketing (ovvero nel rendere visibile come le iniziative IT vanno a beneficio del cliente dell’azienda), più orientato a mobile e digital. E’ lo stesso per voi CIO? Per i i CIO dei vostri clienti?