La scelta di un fornitore cloud cui affidare la propria infrastruttura (o, almeno, una buona parte di essa), le applicazioni e i dati può risultare un processo complicato.
Non ci sono due cloud provider uguali e la mancanza di framework oggettivi condivisi per la valutazione rende la scelta del giusto fornitore, una vera sfida per qualsiasi CIO (Chief Information Officer).
Ho letto al riguardo un recente articolo di Gartner e l’indicazione rivolta ai CIO era chiara: “Fai attenzione perché le scelte che fai oggi avranno sicuramente un impatto assai duraturo Non vorrai poi dover guardare indietro con rammarico”.
Scegliere e gestire le offerte cloud è una competenza fondamentale per i CIO, dato il ruolo centrale del cloud computing nelle iniziative IT di prossima generazione come la trasformazione digitale, l’Internet of Things (IoT) e l’intelligenza artificiale (AI). E allora da dove iniziare? Gartner suggerisce cinque riflessioni per aiutare i CIO nella selezione, acquisto e implementazione di architetture cloud.
1 -Verifica le caratteristiche e le criticità delle offerte dei principali fornitori di servizi cloud
Quando si seleziona un fornitore cloud, occorre considerare in che modo la sua architettura s’integrerà con i flussi di lavoro dell’azienda, ora e, prevedibilmente, in futuro. Non dimenticate che le architetture delle principali piattaforme cloud sono estese, complesse e spesso difficili da comprendere fino in fondo dall’esterno. Inoltre, i dettagli tecnici architetturali di ogni fornitore sono spesso proprietari e presentano limitazioni e vincoli.
Nonostante queste difficoltà, è importante identificare le componenti chiave dell’architettura cloud, capire come queste lavorano insieme e il modo in cui tutto ciò influenza la soluzione generale. Le priorità per i CIO che vogliano veramente trarre beneficio dal cloud includono: self-service provisioning, elasticità, accesso alla rete, sicurezza, conformità alla normativa, capacità operative.
2 – Capire come le offerte cloud si sovrappongono ai vostri requisiti e criteri chiave
Prima di scegliere un fornitore di servizi cloud, considerate come la sua offerta si rapporta alle vostre esigenze e criteri. Ad esempio, quando si sceglie un servizio cloud pubblico, i requisiti base sono spesso la semplicità, le prestazioni, la disponibilità di un ampio set di funzionalità a costi competitivi. Tuttavia, molte aziende stanno guardando oltre tali requisiti di base per identificare i fattori che favoriranno una relazione strategica e a lungo termine.
Le aree chiave da considerare sono diverse se si tratta di architetture Infrastructure-as-a-Service (IaaS) piuttosto che Application Platform-as-a-Service (aPaaS). Per lo IaaS, le aree da considerare includono: computing, networking, storage, sicurezza e supporto. Per lo aPaaS, occorre anche analizzare le componenti architetturali delle applicazioni, gli strumenti di sviluppo, la virtualizzazione, l’architettura di hosting, l’implementazione del codice, la gestione del ciclo di vita, la scalabilità e la disponibilità.
3 – Pianificazione e controlli per attenuare i rischi di sicurezza e conformità
Man mano che le organizzazioni adottano il cloud pubblico, aumenta la necessità di rispettare le normative, in particolare quelle sulla privacy. Ad esempio, il regolamento generale sulla protezione dei dati dell’Unione Europea (GDPR), entrato in vigore il 25 maggio 2018, si applica a tutte le organizzazioni che trattano dati personali di chiunque risieda nell’UE. Con questo in mente, i CIO devono conoscere l’approccio del loro fornitore cloud sul GDPR e gli strumenti che fornisce per certificare la conformità.
4 – L’importanza del cloud management
Grazie alla rapida adozione dei servizi cloud e alla conseguente crescita di questo mercato, i fornitori di cloud stanno rilasciando continuamente nuovi strumenti e servizi, il che sta aumentando l’importanza delle piattaforme e degli strumenti di gestione del cloud stesso.
Di conseguenza, le organizzazioni IT devono identificare una serie di criteri per la valutazione delle soluzioni di cloud management e una strategia completa per guidare i processi di selezione e implementazione di tali soluzioni.
5 – Conoscere le proprie opzioni di processo e architettura per l’attuazione della governance del cloud
Quando si sceglie il cloud, le organizzazioni spesso privilegiano il costo e la capacità di implementare nuove applicazioni in tempi rapidi (il cosiddetto “time-to-market” o “time-to-functionality”) rispetto a fattori di scalabilità e supporto a lungo termine. Tuttavia, è essenziale che i CIO si prendano il tempo necessario per riflettere in termini di cloud governance, poiché evoluzioni inizialmente non previste possono comportare impatti e costi significativi in seguito.
Un’efficace cloud governance e una chiara strategia di progettazione a lungo termine fornisce ai CIO la possibilità di dimensionare il proprio sistema in modo efficace, evitare il proliferare indesiderato di applicazioni e infrastrutture e ridurre le complessità totali di gestione. Ciò aiuta a ridurre il rischio di un “retrofitting” disastroso dell’infrastruttura mesi o anni dopo che è stata trasformata in una piattaforma critica.
Come vi state muovendo?
E voi come vi state muovendo? Quale la vostra offerta o domanda cloud? Come l’avete scelta o costruita? Come la farete evolvere? Ne vogliamo parlare?
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Thank you very much for sharing, I learned a lot from your article. Very cool. Thanks. nimabi