Come ingaggiare e coinvolgere gli utenti tramite campagne email? Come soddisfarli, superando addirittura le loro aspettative? Quali sono i passaggi fondamentali per costruire una strategia di marketing vincente che aumenti i fatturati tramite email?
Per comprendere come aumentare il business attraverso campagne di email marketing è importante partire da alcuni dati di utilizzo e abitudini degli stessi utenti, per non incorrere in errori strategici prima, e squisitamente operativi poi.
Secondo una ricerca realizzata nel 2015 da MagNews1 in Italia vengono spediti circa 940 milioni di messaggi email al giorno, più di 30 per utente. La confidenza con questo mezzo ha portato gli utenti a creare diversi indirizzi email per diversi utilizzi: ad esempio, la casella per le comunicazioni di lavoro e quella per i messaggi privati. Ogni utente internet italiano possiede in media 2,4 caselle di posta. Gli uomini fanno mediamente uso di più caselle di posta rispetto alle donne (rispettivamente 2,7 e 2,2 caselle pro capite) e i giovani adulti (25 – 34 anni) sono gli individui con la dotazione più ampia di indirizzi email attivi (2,8 indirizzi per individuo). Il fornitore di posta elettronica con la maggior penetrazione nell’utenza italiana è Google: il 53% degli utenti dichiara di possedere e utilizzare, anche solo sporadicamente, una casella Gmail. Si tratta di 16 milioni di individui, particolarmente concentrati tra gli utilizzatori assidui di Smartphone. Gmail, casella considerata irrinunciabile e consultata più spesso, è seguita da Microsoft (Hotmail) con 12 milioni e Italia Online (Libero, Wind, IOL) con 11 milioni. Complessivamente, questi tre fornitori possiedono più del 60% del totale delle caselle censite.
Secondo un’altra ricerca, l’email è l’azione più diffusa in Italia (ed in Europa) durante la navigazione online2.
L’82% degli utenti internet italiani è iscritto ad almeno una newsletter, e si fida sempre più dei contenuti delle newsletter che ha scelto di ricevere (59%). È per questo motivo che l’email, oltre ad essere la prima scelta tra i canali digitali quando si decide di rimanere in contatto con i brand, esercita una forte influenza sulle decisioni di acquisto: il 63% degli iscritti ad almeno una newsletter dichiara di essersi recato in negozio a comprare il prodotto pubblicizzato nell’email, mentre il 42% di acquistare direttamente online partendo da un link in newsletter. Comportamenti, questi, che sono andati intensificandosi negli anni mostrando un consumatore sempre più attento, evoluto e consapevole come si vede nella prossima infografica.
Relativamente all’evoluzione dei comportamenti degli iscritti alla newsletter vediamo che negli ultimi tre anni si è verificato un incremento del 37% delle persone che comprano in negozio i prodotti pubblicizzati in una newsletter, un incremento del 83% di coloro che acquistano online partendo da un link arrivato tramite newsletter. Affidandosi ad un’accurata profilazione, +53% dichiara di risparmiare tempo fidandosi dei consigli ricevuti dalla newsletter. Importante però che venga sempre data all’utente la possibilità di disiscriversi (opt-out) nel caso in cui non si abbia più piacere a ricevere quella tipologia di newsletter, in crescita infatti coloro che dichiarano di usufruire di questa opzione (78%).
Quando gli utenti consultano le email? Come si vede dal grafico, lo fanno nei più svariati momenti del giorno e mentre sono intenti nelle più disparate azioni quotidiane. Il 55,3% degli utenti consulta la posta quando accende il pc per svago e interessi personali; altri quando sono al pc per lavoro, altri ancora dal divano, dal letto, in viaggio, in fila, persino dalla toilette. Sono più gli uomini a consultare le email al lavoro, in tempo reale (appena arrivano) e dalla toilette; mentre sono le donne ad approfittare dei tempi morti e del relax sul divano.
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